UN MARE DI PROGETTI DA SCOPRIRE

Un progetto di rigenerazione ambientale nelle acque della Sardegna beneficiario di fondi FEAMP Italia 2014 / 2020.

Reef artificiali in grado di rigenerare la biodiversità dell’areale impoverito rendendolo favorevole per lo sviluppo di molte specie ittiche con particolare attenzione alle fasi riproduttive e ai giovanili, aumentandone sensibilmente la loro percentuale di sopravvivenza con conseguente aumento della produttività naturale nelle aree limitrofe. Produttività che potrà essere registrata e documentata durante i monitoraggi a lungo e medio termine.
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Censimenti Marini

Dal 2004  realizziamo censimenti di mammiferi marini lungo le tratte atlantiche e mediterranee a bordo di barche a vela affidando l’analisi dei dati raccolti ai dipartimenti delle Università di Atene, Tessaglia, Edimburgo, Haifa.

Preferire una borsa in cotone alle micidiali buste di plastica è il primo passo, la prima scelta consapevole, un simbolo, che manifesta un’attenzione all’acquisto verso prodotti poco confezionati e a chilometro zero. Gli step successivi sono ridurre il consumo di carne e quello del pesce, il cui acquisto deve tenere conto della stagionalità. Sembrano piccole azioni ma promuovono in realtà un radicale cambiamento nei nostri stili di vita, portandoci a consapevolezze diverse. Dal 2009, attraverso la Campagna internazionale di sensibilizzazione ambientale “No More Plastic Bags ” OCEANUS regala borse in tela per uno shopping consapevole. L’obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza dei cittadini verso comportamenti ed azioni quotidiane più sostenibili verso il nostro Pianeta. La campagna è patrocinata dal Ministero per la Transazione Ecologica del governo italiano

Oceanus 45


Oceanus 45 è un catamarano a vela di 45 piedi utilizzato per i nostri progetti di monitoraggio ambientale, con scafi stretti e profondi che permette una navigazione comoda anche con mare formato.

La barca ospita volontari da tutto il mondo in progetti di monitoraggio e salvaguardia ambientale, censimenti di mammiferi marini e progetti di rinaturalizzazione.

La barca consente immersioni in autonomia per la promozione di siti archeologici subacquei di Italia, Grecia e Turchia attraverso immagini e video spettacolari

mira ad accrescere la consapevolezza dei consumatori rispetto all’acquisto di pesce.

Una campagna che invita a riflettere su quanto un mercato globale senza freni possa desertificare il mare e rompere un antico equilibrio fra pescatori e risorse ittiche con la conseguenza, in alcune parti del mondo, di costringere chi un tempo viveva di pesca o a violare le restrizioni vigenti in materia di pesca, aggravando lo stato di salute del mare, o cambiare lavoro e spesso emigrare.

Pesca ed emigrazione sono fra le conseguenze di un mare fortemente impoverito.
Il mediterraneo risulta quello più sfruttato al mondo. Pensate che solo 5 specie di pesci coprono il 50% della richiesta di mercato: tonno, merluzzo nordico, salmone, pollack d’Alaska e gamberi.

Queste 5 specie rappresentano il 50% della richiesta totale di consumo.

E per inseguire il mercato spesso la metà di tutto il pescato, frutto di un’uscita in mare, si rivela inutile e infruttuoso per i pescatori che, seppur commestibile, rigettano il pesce morto, di nuovo in mare perché invendibile.

Pensate che per ogni kg di gamberetti si stima ci siano 5kg di altri animali considerati “catture-accidentali” – per ogni kg di cannolicchi altri 4kg di “catture-accidentali”.

Tutto questo inaccettabile spreco deve finire. Oceanus con questa campagna vuole raccontarvi cosa si nasconde dietro il pesce che arriva sulle nostre tavole attraverso video-ricette, interviste ad esperti e patrocinando e promuovendo libri come quello di Gabriele Bertacchini “il pesce è finito” che ha riscosso un grande successo.

Il messaggio è che tutti insieme possiamo fare la differenza, possiamo davvero cambiare le cose e farlo in meglio.

La soluzione più immediata è anche quella più impopolare è ridurre l’acquisto, occorre ridurre il consumo di pesce e carne, questa non è più una scelta etica, ma una necessità globale.
E quando compriamo, lasciamo perdere questo mercato miope che condanna o esalta determinate specie, acquistiamo pesce rigorosamente locale e che sia un pescato di stagione, si, proprio come le verdure anche i pesci hanno la loro stagionalità.  Scopri di più

Il progetto prevede la partecipazione di volontari da tutto il mondo in un’azione di solidarietà ambientalista: censire e monitorare la presenza di mammiferi marini nel Golfo di Napoli e testare un’App per gli avvistamenti, posizione e foto/video degli animali incontrati.

L’obiettivo è fornire una visione di insieme sugli animali che frequentano il golfo di Napoli unitamente ad un’opera di sensibilizzazione e protezione ambientale attraverso i nostri social e media partner. Il progetto rende partecipi attivamente volontari, tesisti e soci di OCEANUS che avranno il compito di raccogliere dati, elaborarli e metterli a disposizione degli Enti nazionali. Inoltre, i volontari saranno coinvolti nella creazione e nella gestione dell’App e nella realizzazione di video di sensibilizzazione.

Golfo di Napoli

Lake Kerkini Camp

Il lago Kerkini: un nuovo spot fotografico per OCEANUS in Grecia. Nato nel 1932 dalla costruzione di una diga, col passare del tempo è diventato un vero e proprio paradiso naturale. Il lago è stato dichiarato nel 2006 santuario naturale allo scopo di tutelare e monitorare le tante specie di uccelli ormai rari altrove. Ospita un numero incredibile di specie di uccelli, almeno 300, tra cui fenicotteri, aquile real, gru, cicogne bianche e nere e, soprattutto, il pellicano riccio, diventato autentico simbolo di Kerkini.

Con questo progetto OCEANUS offre ai birdwatchers l’opportunità di osservare le specie di uccelli presenti sul territorio ma non solo, anche mammiferi, farfalle, orchidee e tutte le belezze di questo paradiso.

 

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